giovedì 31 gennaio 2013

Disputato il quarto memorial "Nunzio Di Giorgio", vittoria netta del Patti Calcio

E' trascorso anche il quinto anniversario della morte di Nunzio Di Giorgio e come da copione, si è disputato, al "Gepy Faranda" di Patti, il quarto memorial. Il canovaccio non è cambiato, rispetto agli altri anni. Il 29 gennaio ci siamo ritrovati in chiesa, a Patti Marina, anche se non eravamo molti e poi, il giorno successivo, la partita contro il Patti Calcio. Questa volta il risultato è stato a tutto vantaggio del Patti Calcio, un 6 a 1 che non ha bisogno certo di giustificazioni. I calciatori del Patti, pur con un campo pesante, si sono mossi con più scioltezza e velocità, mentre gli avversari hanno cercato di far esclusivo affidamento sulle individualità e su chi aveva la forza di correre, davvero pochi. Dopo l'ingresso in campo, i capitani delle due squadre, Scaffidi e Arlotta, hanno consegnato i fiori alla sorella di Nunzio, Meri e poi si è celebrato il minuto di raccoglimento. In serata, tutti (o quasi) in pizzeria; non è venuta Meri con i suoi due figli, per cui, alla prossima occasione, spero presto, potremmo invitarla, per trascorrere qualche ora tutti insieme. Alla fine della partita, si è discusso del ruolo del circolo anspi e sorattutto del suo futuro. Tutti sono convinti di voler ripetere l'esperienza di Bellaria, ma il prezzo da pagare, in tutti i sensi, è piuttosto alto. Tutti, nessuno escluso, non possono dimenticare i momenti vissuti nella Romagna e proprio per questo ognuno vuole ritornarci. Vedremo, fra breve, di organizzare una riunione, perchè si posso decidere cosa fare. I finanziamenti pubblici sono ridotti al lumicino, quelli privati latitano da tempo, per cui si dovrebbe fare esclusivo riferimento alle proprie risorse. Devo ammettere che vivere queste esperienze tutti insieme è fantastico. Ricordando i tornei estivi insieme a Nunzio oppure gli esordi con la Scalese con i "giovanissimi", viene il magone; lo stesso accade per le nostre "disavventure" di Bellaria. Chi è venuto vuole ritornarci. Io spero che si possa fare tutto questo, spero che possiamo portare con onore il nome di Nunzio, spero di poter vivere ancora questa esperienza per rafforzare i nostri legami. Non voglio fare nomi, ma quando ci sono problemi, so a chi rivolgermi e insieme cerchiamo di far quadrare il cerchio. Un'ultima considerazione un pò amara. Da quando abbiamo organizzato il memorial, non abbiamo preteso il pubblico delle grandi occasioni, anche perchè sappiamo che tutto si è svolto sempre nei giorni feriali. Però mi è sembrato che, anche in questa occasione, Patti abbia dimenticato in fretta, tranne gli amici, quelli veri. E' inutile dire oggi, quanto era stato "proclamato" ieri. In ogni caso, noi continueremo, sperando sempre da fare ciò che ci sentiamo di fare, tenendo viva la memoria, quanto meno con dignità. Basta questo, il resto è aria fritta. Massimo Natoli

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