E' trascorso anche il quinto anniversario della morte di Nunzio Di Giorgio e come da copione, si è disputato, al "Gepy Faranda" di Patti, il quarto memorial. Il canovaccio non è cambiato, rispetto agli altri anni. Il 29 gennaio ci siamo ritrovati in chiesa, a Patti Marina, anche se non eravamo molti e poi, il giorno successivo, la partita contro il Patti Calcio. Questa volta il risultato è stato a tutto vantaggio del Patti Calcio, un 6 a 1 che non ha bisogno certo di giustificazioni. I calciatori del Patti, pur con un campo pesante, si sono mossi con più scioltezza e velocità, mentre gli avversari hanno cercato di far esclusivo affidamento sulle individualità e su chi aveva la forza di correre, davvero pochi. Dopo l'ingresso in campo, i capitani delle due squadre, Scaffidi e Arlotta, hanno consegnato i fiori alla sorella di Nunzio, Meri e poi si è celebrato il minuto di raccoglimento. In serata, tutti (o quasi) in pizzeria; non è venuta Meri con i suoi due figli, per cui, alla prossima occasione, spero presto, potremmo invitarla, per trascorrere qualche ora tutti insieme. Alla fine della partita, si è discusso del ruolo del circolo anspi e sorattutto del suo futuro. Tutti sono convinti di voler ripetere l'esperienza di Bellaria, ma il prezzo da pagare, in tutti i sensi, è piuttosto alto. Tutti, nessuno escluso, non possono dimenticare i momenti vissuti nella Romagna e proprio per questo ognuno vuole ritornarci. Vedremo, fra breve, di organizzare una riunione, perchè si posso decidere cosa fare. I finanziamenti pubblici sono ridotti al lumicino, quelli privati latitano da tempo, per cui si dovrebbe fare esclusivo riferimento alle proprie risorse. Devo ammettere che vivere queste esperienze tutti insieme è fantastico. Ricordando i tornei estivi insieme a Nunzio oppure gli esordi con la Scalese con i "giovanissimi", viene il magone; lo stesso accade per le nostre "disavventure" di Bellaria. Chi è venuto vuole ritornarci. Io spero che si possa fare tutto questo, spero che possiamo portare con onore il nome di Nunzio, spero di poter vivere ancora questa esperienza per rafforzare i nostri legami. Non voglio fare nomi, ma quando ci sono problemi, so a chi rivolgermi e insieme cerchiamo di far quadrare il cerchio. Un'ultima considerazione un pò amara. Da quando abbiamo organizzato il memorial, non abbiamo preteso il pubblico delle grandi occasioni, anche perchè sappiamo che tutto si è svolto sempre nei giorni feriali. Però mi è sembrato che, anche in questa occasione, Patti abbia dimenticato in fretta, tranne gli amici, quelli veri. E' inutile dire oggi, quanto era stato "proclamato" ieri. In ogni caso, noi continueremo, sperando sempre da fare ciò che ci sentiamo di fare, tenendo viva la memoria, quanto meno con dignità. Basta questo, il resto è aria fritta.
Massimo Natoli
giovedì 31 gennaio 2013
Disputato il quarto memorial "Nunzio Di Giorgio", vittoria netta del Patti Calcio
E' trascorso anche il quinto anniversario della morte di Nunzio Di Giorgio e come da copione, si è disputato, al "Gepy Faranda" di Patti, il quarto memorial. Il canovaccio non è cambiato, rispetto agli altri anni. Il 29 gennaio ci siamo ritrovati in chiesa, a Patti Marina, anche se non eravamo molti e poi, il giorno successivo, la partita contro il Patti Calcio. Questa volta il risultato è stato a tutto vantaggio del Patti Calcio, un 6 a 1 che non ha bisogno certo di giustificazioni. I calciatori del Patti, pur con un campo pesante, si sono mossi con più scioltezza e velocità, mentre gli avversari hanno cercato di far esclusivo affidamento sulle individualità e su chi aveva la forza di correre, davvero pochi. Dopo l'ingresso in campo, i capitani delle due squadre, Scaffidi e Arlotta, hanno consegnato i fiori alla sorella di Nunzio, Meri e poi si è celebrato il minuto di raccoglimento. In serata, tutti (o quasi) in pizzeria; non è venuta Meri con i suoi due figli, per cui, alla prossima occasione, spero presto, potremmo invitarla, per trascorrere qualche ora tutti insieme. Alla fine della partita, si è discusso del ruolo del circolo anspi e sorattutto del suo futuro. Tutti sono convinti di voler ripetere l'esperienza di Bellaria, ma il prezzo da pagare, in tutti i sensi, è piuttosto alto. Tutti, nessuno escluso, non possono dimenticare i momenti vissuti nella Romagna e proprio per questo ognuno vuole ritornarci. Vedremo, fra breve, di organizzare una riunione, perchè si posso decidere cosa fare. I finanziamenti pubblici sono ridotti al lumicino, quelli privati latitano da tempo, per cui si dovrebbe fare esclusivo riferimento alle proprie risorse. Devo ammettere che vivere queste esperienze tutti insieme è fantastico. Ricordando i tornei estivi insieme a Nunzio oppure gli esordi con la Scalese con i "giovanissimi", viene il magone; lo stesso accade per le nostre "disavventure" di Bellaria. Chi è venuto vuole ritornarci. Io spero che si possa fare tutto questo, spero che possiamo portare con onore il nome di Nunzio, spero di poter vivere ancora questa esperienza per rafforzare i nostri legami. Non voglio fare nomi, ma quando ci sono problemi, so a chi rivolgermi e insieme cerchiamo di far quadrare il cerchio. Un'ultima considerazione un pò amara. Da quando abbiamo organizzato il memorial, non abbiamo preteso il pubblico delle grandi occasioni, anche perchè sappiamo che tutto si è svolto sempre nei giorni feriali. Però mi è sembrato che, anche in questa occasione, Patti abbia dimenticato in fretta, tranne gli amici, quelli veri. E' inutile dire oggi, quanto era stato "proclamato" ieri. In ogni caso, noi continueremo, sperando sempre da fare ciò che ci sentiamo di fare, tenendo viva la memoria, quanto meno con dignità. Basta questo, il resto è aria fritta.
Massimo Natoli
domenica 20 gennaio 2013
il 29 gennaio 2013 ricorre il quinto anniversario della morte di Nunzio Di Giorgio, gli appuntamenti
Avviso per tutti i soci del circolo anspi "Nunzio Di Giorgio Patti". Sono confermate le due date che avevo anticipato. Il 29 gennaio 2013, nell'occasione del quinto anniversario della morte di Nunzio, ci vediamo alle 17.30, alla chiesa di Patti Marina per la messa. Il giorno successivo, 30 gennaio 2013, la partita memorial, con il Patti Calcio, alle ore 14.30, grazie alla disponibilità della società e dei fratelli Accetta. Due cose voglio aggiungere alla fine: la prima riguarda la vostra disponibilità e mi farebbe piacere che tramite facebook possiate dirmi se verrete a messa e alla partita per giocare. Suggerirei - e mia aspetto conferma anche in questo - se verso le 17.00 del 29 gennaio o compatibilmente con l'orario di chiusura del cimitero di Patti, riuscissimo ad andare alla tomba di Nunzio. In conclusione ditemi se il 29 gennaio verrete prima al cimitero (vi indicherò meglio l'orario) e a messa, poi alla partita il 30 e di sera, a mangiare la pizza tutti insieme (così posso prenotare un numero di posti, Grazie.
Massimo Natoli
lunedì 13 febbraio 2012
Si è svolta il 30 gennaio scorso, con inizio alle ore 19:00, nella sala comunale di piazza Mario Sciacca di Patti la conferenza stampa di presentazione del III° Memorial “Nunzio Di Giorgio”, nell'occasione del 4° anniversario della morte. 
Il presidente del circolo anspi “Nunzio Di Giorgio Patti”, Massimo Natoli, dopo i ringraziamenti all'amministrazione comunale per avere concesso la sala, ha introdotto i motivi del memorial, con le testimonianze di Gianluca Bonsignore e Omar Calarco, tra gli amici più cari di Nunzio Di Giorgio. E' stato un momento toccante, perchè grazie a loro, sono ritornati alla mente i momenti vissuti con Nunzio, tra gli altri, la sua passione per il calcio e per la Juventus. Di seguito il capitano del circolo anspi, Leo Scaffidi, ha consegnato a Meri Di Giorgio, sorella di Nunzio, un mazzo di fiori.
Quest'anno, dopo i riconoscimenti già attribuiti a Salvatore Salmeri, Turuzzo Accetta e Giacomo Mirrione, è stata la volta di Carlo Perseu, un altro dei protagonisti della Pattese. Proveniente dall'Akragas e dopo aver militato in serie D e in serie C, tra la Sardegna e la Sicilia, Perseu si è imposto all'attenzione di tutti anche a Patti.
E' stato uno dei protagonisti della scalata della Pattese ai vertici del torneo di promozione e poi nel campionato di serie D. A Perseu è stata consegnata la targa con questa motivazione....”Per avere contribuito a portare con onore e classe il nome della Pattese e della città di Patti”. Anche Carlo ha voluto parlare di Nunzio, ricordando la sua grinta e determinazione nei tornei estivi. L'ultimo momento è stato per Nicola Costanzo; dopo aver vissuto momenti drammatici, per motivi di salute, è riuscito a superare le difficoltà e a ritornare alla vita di sempre e al lavoro.
A lui, il presidente del circolo anspi, Massimo Natoli, ha consegnato un mazzo con rami di alloro, il simbolo antico e moderno della vittoria. La cerimonia si è conclusa con l'annuncio della partita, in programma il 2 febbraio 2012, al “Gepy Faranda” di Patti, tra la formazione del circolo anspi ed il “Patti Calcio”, partita che è stata vinta dalla squadra del circolo, ai calci di rigore, dopo che il confronto si era concluso 3 a 3.
MASSIMO NATOLI
Il presidente del circolo anspi “Nunzio Di Giorgio Patti”, Massimo Natoli, dopo i ringraziamenti all'amministrazione comunale per avere concesso la sala, ha introdotto i motivi del memorial, con le testimonianze di Gianluca Bonsignore e Omar Calarco, tra gli amici più cari di Nunzio Di Giorgio. E' stato un momento toccante, perchè grazie a loro, sono ritornati alla mente i momenti vissuti con Nunzio, tra gli altri, la sua passione per il calcio e per la Juventus. Di seguito il capitano del circolo anspi, Leo Scaffidi, ha consegnato a Meri Di Giorgio, sorella di Nunzio, un mazzo di fiori.
Quest'anno, dopo i riconoscimenti già attribuiti a Salvatore Salmeri, Turuzzo Accetta e Giacomo Mirrione, è stata la volta di Carlo Perseu, un altro dei protagonisti della Pattese. Proveniente dall'Akragas e dopo aver militato in serie D e in serie C, tra la Sardegna e la Sicilia, Perseu si è imposto all'attenzione di tutti anche a Patti.
E' stato uno dei protagonisti della scalata della Pattese ai vertici del torneo di promozione e poi nel campionato di serie D. A Perseu è stata consegnata la targa con questa motivazione....”Per avere contribuito a portare con onore e classe il nome della Pattese e della città di Patti”. Anche Carlo ha voluto parlare di Nunzio, ricordando la sua grinta e determinazione nei tornei estivi. L'ultimo momento è stato per Nicola Costanzo; dopo aver vissuto momenti drammatici, per motivi di salute, è riuscito a superare le difficoltà e a ritornare alla vita di sempre e al lavoro.
A lui, il presidente del circolo anspi, Massimo Natoli, ha consegnato un mazzo con rami di alloro, il simbolo antico e moderno della vittoria. La cerimonia si è conclusa con l'annuncio della partita, in programma il 2 febbraio 2012, al “Gepy Faranda” di Patti, tra la formazione del circolo anspi ed il “Patti Calcio”, partita che è stata vinta dalla squadra del circolo, ai calci di rigore, dopo che il confronto si era concluso 3 a 3.
MASSIMO NATOLI
domenica 12 febbraio 2012
COSA PENSO, COSA HO PENSATO
Qualcuno ha sostenuto che non ho ringraziato adeguatamente tutti i giocatori per avere sacrificato un sabato ed essere venuti, oltretutto, a giocare in un campo di calcio pieno di fango e con la pioggia. Penso che sia stato implicito il mio ringraziamento, ma poichè non l'ho comunicato ufficialmente (come è stato detto), lo faccio adesso, meglio tardi.... 
(Foto di Giusi Lo Presti) E' inutile, ma importante ribadire che tutti noi, ognuno con il proprio ruolo, abbiamo dato il nostro contributo per ricordare le persone che non ci sono più. E' inutile, ma importante ribadire, che questa e tante altre iniziative che ci sono state e ci saranno (io lo spero veramente), sono stati momenti di vita insieme, giocando non per i soldi, non per interessi, non per convenienza, ma per il puro gusto di giocare e di stare insieme e per ricordare. E' stata talmente la concitazione del momento, che non ho fatto la foto ai due capitani che consegnavano i fiori a Meri Di Giorgio e ai suoi figli. Sono cose che capitano. Mi sono fatto prendere la mano dalla partita ed è venuto meno il mio spirito di osservatore. Non ho fatto la foto nemmeno agli spalti, che erano quasi vuoti. Anche questo bisogna dire. Per carità, non è che giocassero il Barcellona o il Real Madrid, certo, ma poteva esserci anche una sparuta presenza, per premiare chi ha giocato tra il fango e sotto l'acqua, in un campo al limite della praticabilità. Ma tutto questo, per me, ha poca importanza. Spesso, travolti dai pensieri della vita, tante piccole cose ci passano davanti e non le vediamo e questo vale per tutti, non solo per noi, un vero peccato.
MASSIMO NATOLI
(Foto di Giusi Lo Presti) E' inutile, ma importante ribadire che tutti noi, ognuno con il proprio ruolo, abbiamo dato il nostro contributo per ricordare le persone che non ci sono più. E' inutile, ma importante ribadire, che questa e tante altre iniziative che ci sono state e ci saranno (io lo spero veramente), sono stati momenti di vita insieme, giocando non per i soldi, non per interessi, non per convenienza, ma per il puro gusto di giocare e di stare insieme e per ricordare. E' stata talmente la concitazione del momento, che non ho fatto la foto ai due capitani che consegnavano i fiori a Meri Di Giorgio e ai suoi figli. Sono cose che capitano. Mi sono fatto prendere la mano dalla partita ed è venuto meno il mio spirito di osservatore. Non ho fatto la foto nemmeno agli spalti, che erano quasi vuoti. Anche questo bisogna dire. Per carità, non è che giocassero il Barcellona o il Real Madrid, certo, ma poteva esserci anche una sparuta presenza, per premiare chi ha giocato tra il fango e sotto l'acqua, in un campo al limite della praticabilità. Ma tutto questo, per me, ha poca importanza. Spesso, travolti dai pensieri della vita, tante piccole cose ci passano davanti e non le vediamo e questo vale per tutti, non solo per noi, un vero peccato.
MASSIMO NATOLI
sabato 11 febbraio 2012
LE PAGELLE DEL III° MEMORIAL
Ceraolo 6,5
Il “ragazzino”, prima si impapera su un pallonetto, consentendo agli avversari di sbloccare il risultato, poi si supera in un paio di interventi, salvando il risultato, anche nel corso dei rigori. Nonostante qualche ingenuità a livello nervoso, sembra ormai quasi maturo per giocare titolare.
Magistro 6
Una partita onesta e ordinata, buoni recuperi, nonostante certi ritardi sugli avversari. Si è visto poco in fase di attacco, ma ha coperto la sua fascia, che era quella maggiormente gettonata dal Patti. Deve recuperare la condizione, per essere più competitivo, come un tempo, anche in avanti.
Abramo 6,5
Al centro della difesa, anche se spesso si generava confusione, talvolta anche da solo, è stato in grado di fronteggiare la situazione; quasi impossibilitato a lasciare la sua posizione, è stato un ostacolo reale per la squadra avversaria. Buona l'interdizione.
Galati 6
Vale per lui lo stesso giudizio espresso per Abramo, ma c'è un aggravante. Nel secondo tempo si è notata la lentezza dei movimenti, non recuperava più, rientrava in ritardo. Nel primo tempo, invece, la sua prestazione, ordinata ed efficace, ha prodotto i migliori risultati.
Scaffidi 6
Il capitano va bene, nonostante l'età. Avrebbe voluto giocare di meno, ma non si è tirato indietro, è stato sacrificato e si è dato da fare, con buoni disimpegni e anche nei contrasti. Compensa l'età con l'agonismo che non è mai mancato. E' stato sostituito, ma non certo per demerito.
Parello 6-
Ha l'attenuante della forma, non giocava da tanto ed il suo giudizio, comunque, è migliore dei precedenti. In fase di appoggio e di rilancio, ha dato il suo contributo sulla fascia. E' andata meno bene in fase di copertura, ma aveva da marcare un avversario ostico.
D'Apuzzo 6
E' stato sistemato nel centro del gioco, soprattutto a rompere gli schemi avversari; si è fatto rispettare nei contrasti e nei rilanci e se fosse stato più veloce nei disimpegni, avrebbe potuto essere maggiormente pericoloso. Si è dato da fare con la solita grinta.
Ruvolo 6
Piazzato in un ruolo nuovo per lui, ha eseguito i compiti e si è impegnato a rompere e rilanciare. Come D'Apuzzo, al centro del campo, si sono notate interdizioni e rilanci e se fosse stato magari più fortunato ed assistito dal campo, avrebbe certamente dato di più.
Pagana 5,5
Il voto, parzialmente negativo, non è certo per il gioco, veloce e concreto; ma non si possono perdonare certi errori sotto porta. Almeno in tre occasioni, quasi a tu per tu con il portiere, ha fallito in modo incredibile. Meglio in fase di preparazione che nella conclusione dell'azione.
Costanzo 7
Il migliore in campo. Non solo per i due gol, ma perchè ha costruito e si è fatto trovare anche in appoggi ed in avanti. Quando si trova a ridosso della porta, sbaglia difficilmente. Si è dato da fare in velocità e ha avuto anche la felice intuizione di indossare le scarpette con i “tacci” di ferro.
Germanò 7-
Fosse stato meno disordinato, avrebbe preso il 7 pieno. Ha girato, però, in lungo e in largo, ha fatto la sponda spesso da solo, contro due o tre difensori e non si è perso d'animo. Ha il merito di realizzare il gol in zona Cesarini, utile a pareggiare le reti e a battere i calci di rigore.
Giovenco 5,5
Ha l'attenuante dell'infortunio e di una forma che deve recuperare. E' stato utilizzato nel secondo tempo, nella speranza che desse l'impulso che da lui si aspetta sempre. Non si è visto nelle sue proverbiali sgroppate, ma in fase di interdizione ha saputo dare filo da torcere.
Romano 5,5
Il voto, per lui, è positivo, anche se non raggiunge la sufficienza. Nonostante i dieci minuti giocati, in proporzione, ha toccato svariati palloni e ha coperto bene la zona di riferimento, soprattutto in difesa. In positivo ancora la disponibilità. Quando lo chiami, a differenza di altri, è sempre presente.
Patti Calcio 10
Non finiremo mai di ringraziare i fratelli Accetta e la società “Patti Calcio” per la loro disponibilità. Coinvolti in questa iniziativa, dal momento del primo memorial, hanno dato il massimo impegno, coinvolgendo anche la Lega, perchè si potesse disputare la partita addirittura con un arbitro e due guardialinee.
MASSIMO NATOLI
Il “ragazzino”, prima si impapera su un pallonetto, consentendo agli avversari di sbloccare il risultato, poi si supera in un paio di interventi, salvando il risultato, anche nel corso dei rigori. Nonostante qualche ingenuità a livello nervoso, sembra ormai quasi maturo per giocare titolare.
Magistro 6
Una partita onesta e ordinata, buoni recuperi, nonostante certi ritardi sugli avversari. Si è visto poco in fase di attacco, ma ha coperto la sua fascia, che era quella maggiormente gettonata dal Patti. Deve recuperare la condizione, per essere più competitivo, come un tempo, anche in avanti.
Abramo 6,5
Al centro della difesa, anche se spesso si generava confusione, talvolta anche da solo, è stato in grado di fronteggiare la situazione; quasi impossibilitato a lasciare la sua posizione, è stato un ostacolo reale per la squadra avversaria. Buona l'interdizione.
Galati 6
Vale per lui lo stesso giudizio espresso per Abramo, ma c'è un aggravante. Nel secondo tempo si è notata la lentezza dei movimenti, non recuperava più, rientrava in ritardo. Nel primo tempo, invece, la sua prestazione, ordinata ed efficace, ha prodotto i migliori risultati.
Scaffidi 6
Il capitano va bene, nonostante l'età. Avrebbe voluto giocare di meno, ma non si è tirato indietro, è stato sacrificato e si è dato da fare, con buoni disimpegni e anche nei contrasti. Compensa l'età con l'agonismo che non è mai mancato. E' stato sostituito, ma non certo per demerito.
Parello 6-
Ha l'attenuante della forma, non giocava da tanto ed il suo giudizio, comunque, è migliore dei precedenti. In fase di appoggio e di rilancio, ha dato il suo contributo sulla fascia. E' andata meno bene in fase di copertura, ma aveva da marcare un avversario ostico.
D'Apuzzo 6
E' stato sistemato nel centro del gioco, soprattutto a rompere gli schemi avversari; si è fatto rispettare nei contrasti e nei rilanci e se fosse stato più veloce nei disimpegni, avrebbe potuto essere maggiormente pericoloso. Si è dato da fare con la solita grinta.
Ruvolo 6
Piazzato in un ruolo nuovo per lui, ha eseguito i compiti e si è impegnato a rompere e rilanciare. Come D'Apuzzo, al centro del campo, si sono notate interdizioni e rilanci e se fosse stato magari più fortunato ed assistito dal campo, avrebbe certamente dato di più.
Pagana 5,5
Il voto, parzialmente negativo, non è certo per il gioco, veloce e concreto; ma non si possono perdonare certi errori sotto porta. Almeno in tre occasioni, quasi a tu per tu con il portiere, ha fallito in modo incredibile. Meglio in fase di preparazione che nella conclusione dell'azione.
Costanzo 7
Il migliore in campo. Non solo per i due gol, ma perchè ha costruito e si è fatto trovare anche in appoggi ed in avanti. Quando si trova a ridosso della porta, sbaglia difficilmente. Si è dato da fare in velocità e ha avuto anche la felice intuizione di indossare le scarpette con i “tacci” di ferro.
Germanò 7-
Fosse stato meno disordinato, avrebbe preso il 7 pieno. Ha girato, però, in lungo e in largo, ha fatto la sponda spesso da solo, contro due o tre difensori e non si è perso d'animo. Ha il merito di realizzare il gol in zona Cesarini, utile a pareggiare le reti e a battere i calci di rigore.
Giovenco 5,5
Ha l'attenuante dell'infortunio e di una forma che deve recuperare. E' stato utilizzato nel secondo tempo, nella speranza che desse l'impulso che da lui si aspetta sempre. Non si è visto nelle sue proverbiali sgroppate, ma in fase di interdizione ha saputo dare filo da torcere.
Romano 5,5
Il voto, per lui, è positivo, anche se non raggiunge la sufficienza. Nonostante i dieci minuti giocati, in proporzione, ha toccato svariati palloni e ha coperto bene la zona di riferimento, soprattutto in difesa. In positivo ancora la disponibilità. Quando lo chiami, a differenza di altri, è sempre presente.
Patti Calcio 10
Non finiremo mai di ringraziare i fratelli Accetta e la società “Patti Calcio” per la loro disponibilità. Coinvolti in questa iniziativa, dal momento del primo memorial, hanno dato il massimo impegno, coinvolgendo anche la Lega, perchè si potesse disputare la partita addirittura con un arbitro e due guardialinee.
MASSIMO NATOLI
PATTI CALCIO - C. A. NUNZIO DI GIORGIO PATTI 3-4 dopo rigori (3-3)
Finisce ai calci di rigore, come nei due anni precedenti, il memorial “Nunzio Di Giorgio”, disputato al “Gepy Faranda” di Patti fra il Patti Calcio ed il circolo anspi “Nunzio Di Giorgio Patti”.
E come nei due anni precedenti è stato il circolo anspi a prevalere, dopo che i circa 70 minuti disputati sul campo, hanno visto le squadre concludere sul risultato di 3 a 3.
Davanti agli spalti quasi vuoti ed in un campo al limite della praticabilità, dove si è scivolato in un lungo ed in largo, tra l'erbetta ormai scomparsa in molte parti del rettangolo di gioco, le due squadre, prima sotto una pioggerellina e poi, via via, più insistente, si sono scontrate a viso aperto e senza marcature rigide.
Nonostante il terreno di gioco proibitivo, a tratti, si sono viste giocate all'altezza della situazione; davanti ad un Patti calcio che ha cercato di registrare i propri schemi in vista delle prossime partite nel proprio torneo di riferimento, il circolo anspi si è schierato con Ceraolo in porta, laterali Magistro e Scaffidi ( al 20° st Romano), centrali Abramo e Galati, sulla mediana laterale Parello (al 10 st Giovenco) e Pagana, al centro D'Apuzzo e Ruvolo, in avanti Costanzo e Germanò di punta.
Per il Patti Calcio hanno realizzato Marziano, Accetta S. e Orlando, per il circolo, doppietta di Costanzo e gol nel finale di Germanò. Ai calci di rigore, finiti 4-3, è stato Galati a tirare il rigore decisivo. Ha arbitrato Fazio, coadiuvato da De Pasquale e Cusumano.
All’inizio della partita, c’è stato il minuto di raccoglimento, con le squadre messe sul campo, una di fronte all’altra, tra la terna arbitrale; si è voluto ricordare Nunzio di Giorgio e anche Nino Scarbaci, recentemente scomparso, già dirigente del circolo anspi “Don Pino Puglisi – Cattedrale di Patti”.
Dopo il raccoglimento, i due capitani, Leo Scaffidi e Settimo Accetta, hanno consegnato a Meri Di Giorgio, la sorella di Nunzio, un mazzo di fiori.
MASSIMO NATOLI
E come nei due anni precedenti è stato il circolo anspi a prevalere, dopo che i circa 70 minuti disputati sul campo, hanno visto le squadre concludere sul risultato di 3 a 3.
Davanti agli spalti quasi vuoti ed in un campo al limite della praticabilità, dove si è scivolato in un lungo ed in largo, tra l'erbetta ormai scomparsa in molte parti del rettangolo di gioco, le due squadre, prima sotto una pioggerellina e poi, via via, più insistente, si sono scontrate a viso aperto e senza marcature rigide.
Nonostante il terreno di gioco proibitivo, a tratti, si sono viste giocate all'altezza della situazione; davanti ad un Patti calcio che ha cercato di registrare i propri schemi in vista delle prossime partite nel proprio torneo di riferimento, il circolo anspi si è schierato con Ceraolo in porta, laterali Magistro e Scaffidi ( al 20° st Romano), centrali Abramo e Galati, sulla mediana laterale Parello (al 10 st Giovenco) e Pagana, al centro D'Apuzzo e Ruvolo, in avanti Costanzo e Germanò di punta.
Per il Patti Calcio hanno realizzato Marziano, Accetta S. e Orlando, per il circolo, doppietta di Costanzo e gol nel finale di Germanò. Ai calci di rigore, finiti 4-3, è stato Galati a tirare il rigore decisivo. Ha arbitrato Fazio, coadiuvato da De Pasquale e Cusumano.
All’inizio della partita, c’è stato il minuto di raccoglimento, con le squadre messe sul campo, una di fronte all’altra, tra la terna arbitrale; si è voluto ricordare Nunzio di Giorgio e anche Nino Scarbaci, recentemente scomparso, già dirigente del circolo anspi “Don Pino Puglisi – Cattedrale di Patti”.
Dopo il raccoglimento, i due capitani, Leo Scaffidi e Settimo Accetta, hanno consegnato a Meri Di Giorgio, la sorella di Nunzio, un mazzo di fiori.
MASSIMO NATOLI
venerdì 10 febbraio 2012
DOMANI LA PARTITA AL "GEPY FARANDA" DI PATTI
Volevo comunicare a tutti i giocatori della squadra, agli sportivi e ai cittadini che vorranno intervenire, che la partita per il III° memorial "Nunzio Di Giorgio" tra il Patti Calcio ed il circolo anspi "Nunzio Di Giorgio Patti" si disputerà, domani, sabato 11 febbraio 2012, alle ore 15.00, al campo sportivo "Gepy Faranda". I giocatori della squadra del circolo anspi "Nunzio Di Giorgio Patti" (questa vale come comunicazione interna) dovranno indossare il completino giallo, dove c'è la scritta del comune di Patti.
MASSIMO NATOLI
MASSIMO NATOLI
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